top of page
AB Lundra presenta "Karnal"
AB Lundra presenta "Karnal"

dom 15 set

|

Corner Interviste, Villa Casati Stampa

AB Lundra presenta "Karnal"

Il protagonista, un appassionato di antropologia e civiltà antiche, intraprende un viaggio nella dimensione onirica dell’Hern: là dove il tempo, i sogni e i ricordi danno vita a una realtà parallela.

I biglietti non sono in vendita
Scopri gli altri eventi

Orario & Sede

15 set 2024, 10:30 – 10:50

Corner Interviste, Villa Casati Stampa, Piazza Soncino, 3, 20092 Cinisello Balsamo MI, Italia

L'evento

La remota città di Karnall, pervasa ancora dai bagliori rossastri e gialli del tempo, presenta degli edifici sempre più diruti. Questa progressiva decadenza è tutto ciò che resta di un’antica civiltà di esseri ancestrali. L’antico popolo, di cui il protagonista non riesce a trovare alcuna raffigurazione, si è ormai estinto da molte ere a causa dei suoi stessi regimi e per via di diverse guerre interne ed esterne.

In origine questo popolo si era riunito sotto al culto del “Grande albero nero”: un’immensa entità cosmica simile a un salice, che attraverso i suoi purulenti frutti era in grado di donare l’immortalità. Tuttavia, dagli eccessivi bisogni di potere nutriti degli antichi abitanti di Karnall e dal conseguente sfruttamento della colossale pianta, il “Grande albero nero” smise di donare l’eternità a chiunque consumasse i suoi frutti. Seguirono svariate lotte interne, scissioni e purghe che diedero il colpo di grazia alla città ormai morente.

Durante la sua ricerca, il protagonista trova una serie di indizi allarmanti che lo inducono a credere che gli abitanti di Karnall siano ancora presenti. Dopo aver scoperto la verità in merito alla rovina della gloriosa civiltà, si ritrova a fronteggiare un orrore antico e innominabile. Da quelli che in un primo momento aveva identificato come i sepolcri della città, vede uscire un ammasso di materia corrotta e distorta in cui riconoscere i resti degenerati dell’antico popolo che aveva regnato su quella terra.

Il protagonista, scosso da un simile rivelazione, riesce a fuggire dalle creature ostili. Dopo una corsa disperata, egli riesce a fare ritorno alla sua realtà, portando con sé una consapevolezza agghiacciante e una terribile analogia con il mondo dell’uomo.

Biografia dell'autore

A.B. Lundra è uno scrittore fortemente legato al genere horror/weird. Nell’autunno del 2019 pubblica la sua prima opera, “Gli eredi dei Darmen”. Negli anni successivi pubblica altri sei racconti inerenti ai generi weird, cosmic-horror e alcuni sci-fi dalle totalità cupe e orrorifiche. Con “Dark-ver”, dato alla luce nel 2020, inaugura il proprio universo letterario; un mondo di stampo fortemente “lovecraftiano”, ambientato principalmente nelle terre dell’autore: Liguria, Basso Piemonte, Costa Azzurra e Provenza.

A.B. Lundra si ispira alle leggende locali, da cui ricava una trama e nuove idee per arricchire il suo pantheon colmo di entità e divinità mosse da intenti malevoli e incomprensibili alla logica umana, tra cui possiamo annoverare Yllwak, Yosmer, Alamogh, Il Grande Albero Nero e il Darkl-ver. Proprio come per Edgar Allan Poe, Guy De Maupassant e H.P. Lovecraft, le vicende narrare da Lundra sono immerse in un’atmosfera di mistero, permea di un orrore e di una meraviglia che non possono essere definite per mezzo di semplici parole. Abomini striscianti, aberrazioni giunte da altri mondi, bestemmie nei confronti dell’esistenza e dèi senza nome vi attenderanno oltre il muro del sonno e della realtà.

A.B. Lundra, nei primi mesi della sua carriera, promuove le proprie opere in alcune presentazioni ed eventi letterari di spicco nel panorama weird, come “Libri da Yuggoth” e “Marginalia”. Dal 2021 collabora con la rivista Weirdbreed e ha presenziato nella giuria per tre edizioni del “Premio Weirdbreed”. 24 ha portato a termine un progetto molto ambizioso: una raccolta di varie opere inedite e strettamente connesse tra loro, “Sussurri dal Darkl-ver”, che sarà dedicata a quel mondo colmo di orrori ormai dimenticati: il Darkl-ver.

Condividi questo evento

bottom of page