“L’unicorno triste” è un libro delicato e potente, che ci trasporta in un mondo magico, fatto di meraviglia, diversità e inclusione. Con estrema chiarezza, Davide Pavan riesce a tratteggiare una storia adatta a bambini e adulti, dove le caratteristiche dell’autismo vengono illustrate. Così, prendendo per mano il lettore e accompagnandolo in un viaggio incantato tra colori ed emozioni, l’autore mette in scena il suo vissuto, regalandoci un piccolo scorcio della sua fantasia.

Davide Pavan è un milanese di origini Filippine nato nel 1992. A due anni e mezzo la famiglia deve dolorosamente confrontarsi con la diagnosi di autismo infantile. Dopo uno sbandamento iniziale, mamma Ketty con amore e determinazione si dedica all’educazione di Davide, ottenendo da lui progressi anche oltre le aspettative. Grazie anche a Elena, la sua insegnante di sostegno della scuola elementare, pone le basi che lo porteranno alla laurea di illustrazione allo IED, senza perdere un anno scolastico. Ed è proprio dalla sua tesi di laurea che vede la luce questo libro che si può definire autobiografico, utile strumento didattico e uno spunto di sensibilizzazione alla inclusione dei soggetti svantaggiati.