Era il 1970, cinquant’anni fa, quando per la prima volta usciva un disco con la firma di Paola Pallottino e Lucio Dalla.
Il lato B del loro primo 45 giri s’intitolava Orfeo bianco e passò sotto silenzio.
Nessuno avrebbe potuto immaginare che soltanto dieci mesi dopo quella “strana coppia” di autori, l’illustratrice di fiabe diventata paroliera e il barbuto cantante bolognese che aveva infilato un insuccesso dietro l’altro, avrebbe sfornato la canzone più coraggiosa e rivoluzionaria mai scritta prima: Gesubambino.
Un brano che gettò nel panico la Rai e gli organizzatori del Festival di Sanremo e su cui calò la mannaia della censura. Con la vittoria morale e il primo posto in classifica, il marchio Pallottino-Dalla è lanciato.
Arrivano capolavori come Il gigante e la bambina, Un uomo come me, Anna Bellanna e altre perle meno note. In tutto otto canzoni pubblicate, l’equivalente di un ideale “long playing”. Ma c’è una nona canzone, rimasta nel cassetto, tuttora inedita. E’ La ragazza e l’eremita e viene svelata per la prima volta in questo libro insieme a molti aneddoti e retroscena, grazie alle testimonianze esclusive – oltre che di Paola Pallottino e Gianni Morandi – di Gino Paoli, Renzo Arbore, Ron, Maurizio Vandelli, Maurizio De Angelis, Vince Tempera, Angelo Branduardi, Armando Franceschini. PREFAZIONE AL VOLUME DI GIANNI MORANDI
Massimo Iondini, Edizioni La Fronda
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